Stefano Argentino non ce l’ha fatta. Il rimorso, il peso di quanto successo lo scorso 31 marzo non gli ha dato scampo. L’omicida di Sara Campanella si è tolto la vita, questo pomeriggio intorno alle 17, all’interno del Carcere di Gazzi a Messina. Si sarebbe impiccato, eludendo gli agenti di polizia penitenziaria e gli altri detenuti.
Stefano Argentino, collega di Università di Sara, si era invaghito della ragazza, originaria della provincia di Palermo. Per oltre un anno ha cercato di sedurre Sara senza riuscirci. Da qui la brutale aggressione sfociata in un efferato delitto, al termine delle lezioni, in viale Gazzi, proprio di fronte lo Stadio Celeste.
Suicida in carcere Stefano Argentino, il brutale assassino di Sara Campanella
